Il nobile Ciccio di Braghelunge e il caporale di ventura Franco, uniti nella miseria oltre che nell'inettitudine, si arruolano nelle truppe di Goffredo di Buglione in guerra contro i Saraceni. I due si rivelano ben presto una calamità per il campo cristiano, di cui riescono a sabotare involontariamente piani e astuzie strategiche.