Don Peppe Carità, facoltoso imprenditore nautico, è in realtà il capo dei “vesuviani”, potente clan di camorra che controlla le attività illecite nell’area del porto. Suo rivale è don Gaetano Bonanno, boss dei “torresi”, fazione camorristica che lucra sul traffico di eroina. Toni Carità, figlio primogenito e braccio destro di don Peppe, è sposato con Cettina Sposito, originaria di Torre del Greco e sorella di tre affiliati al clan di Bonanno; uno di questi, Ninì, frequenta Anna Carità detta “nennella”, sorella minore del cognato Toni, ma la loro relazione è fortemente ostacolata dalla famiglia della ragazza.