Giorgio Cantori, figlio di un operaio, da ragazzo, ha tenuto tra le braccia suo padre, insanguinato e morente per una ferita infertagli durante un tumulto. In seguito alla forte impressione subita, s'è determinata in lui quella anomalia psichica, che i medici chiamano emofobia, cioè terrore, panico del sangue: alla vita di poche gocce di sangue incomincia a tremare e si sente smarrito. La sua anomalia diviene evidente fin dagli inizi della sua vita militare....